Torta di rose

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La Torta di Rose è un dolce tradizionale, la cui origine è oggetto di contesa oggetto di contesa tra le province di Mantova, Brescia e la zona del lago di Garda, soprattutto il comune di Desenzano.

La leggenda narra che fu servita per la prima volta nel 1490 nella corte dei Gonzaga, per commemorare le nozze di Isabella d’Este, arrivata a Mantova all’età di 16 anni come sposa di Federico II Gonzaga, e che fosse ispirata alla bellezza della fanciulla, con la sua forma a mazzo di corolle di rose realizzate con la pasta e disposte in cerchio fino a riempire lo stampo.

LA RICETTA

La ricetta classica è realizzata con pasta lievitata ricca di burro e zucchero che viene arrotolata e disposta nella teglia assumendo la caratteristica forma di un cesto di boccioli di rose, da cui il nome.

Si tratta di un dolce soffice e gustoso, ideale per una merenda o per colazione. Strepitoso se gustato ancora tiepido.

Oltre alla ricetta classica, vi sono diverse varianti. In realtà questo dolce può essere farcito con un’infinità di creme e confetture: crema alla nocciola, crema di pistacchi, crema pasticcera, oppure, come ho fatto io in questa versione, con confettura di more.

Ecco i semplici passaggi per realizzare la Torta di Rose. Avrete bisogno, complessivamente di 3ore e mezza (considerando i tempi vuoti di lievitatura).

INGREDIENTI

  • 250g di farina Manitoba
  • 1 bustina di lievito di birra
  • 50g di zucchero semolato
  • un pizzico di sale
  • scorza grattugiata  di un limone bio
  • 1 uovo
  • 40g di burro tiepido
  • 80g di latte intero tiepido

FARCITURA CLASSICA

  • 50g di burro a temperatura ambiente
  • 50g di zucchero semolato

Torta di rose

FARCITURA ALTERNATIVA

  • Confettura di marmellata di more 100g

PREPARAZIONE

    • Mettete il burro ed il latte all’interno di un pentolino e fatelo sciogliere a fuoco basso. Ci vorranno pochissimi minuti. Dovrà essere tiepido, non bollente!
    • Montate il gancio per impastare nella vostra planetaria (nulla vieta di fare tutto a mano!), versateci la farina, lo zucchero, la scorza di limone ed una presa di sale.
  • Versate il lievito in una tazzina, versateci sopra un po di latte tiepido (basterà riscaldarlo qualche secondo in microonde), aggiungete mezzo cucchiaino di zucchero. Questo aiuterà a che il lievito si attivi.

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    • Nella planetaria, aggiungete il latte con il burro ed il lievito. Azionate e dopo un po incorporate anche l’uovo. Fate andare almeno per 8 minuti.
  • Se l’impasto continua a rimanere attaccato ai bordi della planetaria, aggiungetevi un po di farina (poca!).
  • A questo punto io preferisco finire di impastare a mano. Tolgo, dunque, dalla planetaria ed impasto. Fate in questo modo:
    • Con le mani ben pulite affondate nella pasta e formate una palla, premendo di continuo, se l’impasto è troppo appiccicoso aggiungete altra farina, spingete la pasta in avanti con i palmi, fino a   quando diverrà elastica, quindi piegate l’impasto e con i palmi spingete ancora in avanti e ripetete l’operazione più volte e velocemente, continuando per circa 10 minuti. A questo punto la pasta dovrebbe già essere lucida, elastica  e liscia, se le date la forma di una palla e poggiandola sul piano da lavoro conserva la forma data vuol dire che è pronta, viceversa dovrete lavorarla ancora. Un’altra prova che potreste fare per vedere se è pronta e imprimere le vostre dita all’ interno dell’impasto, se dopo poco ritorna alla forma originale vuol dire che l’impasto è pronto.

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  • Formate dunque una “palla” e mettete a riposo all’interno di una ciotola abbastanza capiente, precedentemente unta con dell’olio.

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  • Coprite con pellicola trasparente ed uno strofinaccio e lasciate riposare in un luogo caldo, lontano da correnti d’aria (meglio all’interno del forno spento con la luce accesa) per almeno un’ora e mezza. In questo lasso di tempo raddoppierà di volume.

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    • Riprendete il vostro impasto e stendetelo con il matterello (mettete della farina sul ripiano per non farlo attaccare). Formate un quadrato di  30×30 cm.
  • Farcitelo con dla confettura di marmellata (o con la farcita classica di burro e zucchero precedentemente amalgamata con le fruste elettriche o nella planetaria fino ad ottenere una crema).

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    1. Tagliate 6 strisce verticali ed arrotolatale, inseritele nello stampo, ricoperto con della carta forno (le “rose” non dovranno stare attaccate una all’altra, perché dovrete lasciarle lievitare ancora per un’ora, dopodiché saranno attaccate).
    1. Lasciate il vostro stampo ricoperto come prima a riposto nel forno spento con la luce accesa per un’ora.
  1. Trascorso questo tempo, togliete lo strofinaccio e la pellicola ed infornate a 160°C per 35min. Coprite con della stagnola se le rose dovessero apparire troppo dorate, prima del termine della cottura.

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Buon dolce!

C.

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pan brioche


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2 commenti

  1. Ciao! Ho già rifatto questa ricetta più volte e il risultato è sempre spettacolare. Se volessi far lievitare l’impasto tutta notte, si potrebbe fare? Se si, dovrei cambiare qualcosa nella ricetta? Grazie mille

    • Ciao Annalisa!
      Devi cambiare il lievito, prova con il tocco di lievito di birra fresco, mettici 2g (lo so, pochissimo, ma va bene cosi).
      Non serve che attivi il lievito con lo zucchero. Il resto del procedimento è uguale: impasta anche meno. Formerai la tua palla e al posto di lasciarlo lievitare 1 ore e mezza, lo lasci tutta la notte in frigo (non ti consiglio di andare oltre le 12h).
      Poi dovrai toglierlo un’oretta prima, in modo che torni a temperatura ambiente e poi continui con la ricetta.

      Fammi sapere com’è venuto!

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