Tom Yum

“Tom Yum Kung” @ Cafè Thai

La Tom Yum Kung è una zuppa molto conosciuta in Thailandia, spesso servita in un piatto particolare, dotato di un buco al centro per ospitare una candela che tiene calda la pietanza (come se fosse uno stampo da ciambella).

Ho avuto il piacere di cucinare questa zuppa tradizionale thailandese insieme ad Elle.

Ho conosciuto Elle un paio d’anni fa ad un suo “social dinner” presso “Elle Cuisine”. Lei, originaria della thailandia, e suo marito Gianluca organizzano queste gustosissime cene per un numero chiuso di persone, che non si conoscono per forza tra di loro.

Un menu’ ben studiato e delizioso, curato nei minimi dettagli. Gianluca si occupa dei commensali ed Elle, invece, si occupa della cucina. 

Ricordo ancora il pollo al curry che preparo’ Elle: il vero pollo al curry, non come ero abituata a mangiarlo io.  Confesso che era piccantissimo, ma cosi saporito, che trovai il compromesso di mangiarlo ben mescolato al riso. 

E’ stata un’esperienza bellissima. 

L’anno scorso Elle e Gianluca aprono un locale a Como, precisamente in Via Valleggio al numero 16, il “Cafè Thai“. 

Cafè Thai” è una location in stile minimal, ma molto accogliete. Gianluca ed Elle sono molto attenti nella selezione dei prodotti da utilizzare per i pasti proposti e ci deliziano per pranzo con un menu fisso e per cena con un menu à la carte.

Al “Cafè Thai” si possono assaggiare vari piatti tipici, tra cui l’immancabile “Pad See Ewh”, ovvero le tagliatelle di riso con verdure, uova, pollo, il classico “Khang Kiew Wan”, ovverosia la zuppa di latte di cocco, curry verde, pollo. Ancora un “Khao Pad Pla”, riso, trota e verdure.

Non mancano le versioni vegetariane, che comprendono al posto della carne il tofu. 

Non c’è nulla di piu buono che gustare un piatto preparato da chi è cresciuto nel paese di origine della pietanza. Cosi, le propongo di assistere mentre lei cucina un piatto tipico. 

Elle è bravissima ai fornelli ed ha una praticità invidiabile, in meno di un quarto d’ora mi insegna a preparare il “Tom Yum Kung”, spiegandomi i vari passaggi e raccontandomi della variante, quella con il latte di cocco, il “Tom Yum Goong”. 

tom yum

Ho assaggiato la zuppa alle 11 del mattino e lo farei nuovamente. Era deliziosa.  Vi lascio qui la ricetta e ringrazio ancora Elle per la sua disponibilità. 

Gli ingredienti sono facilmente reperibili negli alimentari orientali o cinesi.

Conoscevo bene il Lemon grass, che avevo già utilizzato in alcune ricette. Ma il Combava (Kaffir Lime) ed il Galanga mi erano completamente sconosciuti. Il primo è un agrume, molto acido, difficoltà,emte utilizzabile da solo, le cui foglie hanno un aroma pungente, in grado di conferire al piatto lo stesso risultato del basilico. La Galanga, invece, è una radice, dal gusto simile allo zenzero.

tom yum

TOM YUM KUNG (zuppa di gamberi/mazzancolle) 

Ingredienti (per 4 persone)

  • un litro di brodo vegetale  (o acqua)
  • uno stelo di lemon grass
  • 3 foglie di combava (kaffir lime)
  • 5 cm circa di rizoma di galanga
  • 16 grossi gamberi freschi (o mazzancolle)
  • 2 pomodori 
  • peperoncino
  • coriandolo fresco 

Per la salsa:

  • 4 cucchiai di salsa di pesce thai
  • Salsa Tom Yum 
  • 2 cucchiai di succo di lime
  • coriandolo fresco

Sguscio i gamberi lasciando attaccata la codina. Incido leggermente il dorso ed elimino il budellino nero aiutandomi con uno stuzzicadenti, poi li sciacquo e li asciugo. Scarto una o 2 guaine del lemon grass e la punta, lo affetto molto sottile e lo schiaccio un po’ con la lama del coltello. Taglio a fettine anche la galanga (è molto dura e si scarta quando si mangia la zuppa).

Allestiti gli ingredienti freschi, preparo anche la salsa mescolando in una piccola ciotola la salsa di pesce ed il succo di lime.

Porto il brodo a ebollizione e aggiungo il lemon grass la galanga e le foglie di combava spezzettate. Faccio bollire dolcemente per 10 minuti e poi aggiungo i pomodori tagliati. Quando riprende l’ebollizione unisco i gamberi e li faccio cuocere per poco più di un minuto.

A questo punto aggiungo la salsa, mescolo e spengo il fuoco. Assaggio per regolare la salatura che, se necessario, correggo con poca salsa di pesce. Servo la zuppa caldissima (con l’aggiunta di peperoncino, se gradito).

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