L’ora del Legume – quarantaquattropiatti http://www.quarantaquattropiatti.it dire fare assaggiare Thu, 16 Apr 2020 14:46:14 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4 https://i2.wp.com/www.quarantaquattropiatti.it/wp-content/uploads/2019/10/cropped-quarantaquattropiatti-piatto.png?fit=32%2C32 L’ora del Legume – quarantaquattropiatti http://www.quarantaquattropiatti.it 32 32 123906284 Torta salata con fave, piselli e yogurt greco http://www.quarantaquattropiatti.it/2020/04/16/torta-salata-con-fave-piselli-e-yogurt-greco/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2020/04/16/torta-salata-con-fave-piselli-e-yogurt-greco/#respond Thu, 16 Apr 2020 14:11:57 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=2856 Torta salata con fave, piselli e yogurt greco è un’inno alla primavera! In generale, le torte salate sono un piatto molto versatile, accostabili un po’ a tutto e spesso servite anche come piatto unico. Facili, veloci e per ogni gusto! Chi le prepara la sera prima, all’ultimo e, addirittura con avanzi. Certo, lo sappiamo, le […]

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Torta salata con fave, piselli e yogurt greco è un’inno alla primavera! In generale, le torte salate sono un piatto molto versatile, accostabili un po’ a tutto e spesso servite anche come piatto unico.

Facili, veloci e per ogni gusto! Chi le prepara la sera prima, all’ultimo e, addirittura con avanzi. Certo, lo sappiamo, le torte salate si prestano benissimo per far fuori i rimasugli della cena del giorno prima o del pranzo del giorno. Spesso e volentieri basta frullare tutto, aggiungere un uovo o del formaggio.

torta salata all curcuma con fave

La proposta di oggi, la torta salata con fave, piselli e yogurt greco, è una ricetta che ci è piaciuto moltissimo, perché saporita e colorata. Si è dimostrata anche un ottimo modo per far mangiare i legumi ai più piccoli!

Alla base della torta troviamo una brisè alla curcuma e semi di sesamo. Al suo interno viene farcita con una crema di yogurt greco, piselli, fave e porri.

torta salata all curcuma con fave

Ingredienti

  • 400 g piselli sgranati 
  • 370 g yogurt greco 
  • 300 g farina 
  • 150 g fave fresche 
  • 110 g burro 
  • 80 g porro mondato 
  • 30 g yogurt naturale 
  • 25 g semi di lino 
  • curcuma in polvere
  • olio extravergine di oliva 
  • sale 
  • pepe

Preparazione

Per la ricetta della torta allo yogurt, fave e piselli, impastate 250g di farina con i semi di lino, il burro a pezzetti, 1 cucchiaino di curcuma e 60g di acqua.

Raccogliete l’impasto a palla, avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare in frigo per 1h circa. Stendete la pasta in una sfoglia di 0,5 cm di spessore. Rivestite con l’impasto lo stampo di una tortiera e rifilate la pasta debordante.

Bucherellate il fondo, copritelo con un foglio di carta forno e adagiatevi sopra qualche manciata di fagioli secchi o le apposite sfarete in ceramica per la cottura in bianco.

Infornate a 180°C per 20min, eliminate i fagioli ( o sferrette) e la carta e proseguite la cottura per altri 5 min. 

Per il ripieno:

Sbollentate le fave in acqua salata per circa 4 minuti; scolatele, raffreddatele, sbucciatele e conditele con olio evo e sale.

Lessate i piselli ed il porro in abbondante acqua bollente salta per 5-6; scolateli e raffreddateli. Frullate i piselli, le fave ed il porro (tenete da parte qualche pisello o fava per la decorazione).

Amalgamate il frullato con lo yogurt greco e regolate di sale, ottenendo una salsa cremosa. 

Distribuite la crema sul fondo della torta e decorate con qualche pisello o fava rimanente e qualche fogliolina di menta. Infine, versate quale goccia di  yogurt naturale sulla superficie.

Troverai altre ricette di torte salta qui!

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Tagliatelle di semola con ragù di lenticchie http://www.quarantaquattropiatti.it/2020/04/09/tagliatelle-ragu-lenticchie/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2020/04/09/tagliatelle-ragu-lenticchie/#respond Thu, 09 Apr 2020 11:04:54 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=2827 Le tagliatelle di semola di grano duro con ragù di lenticchie sono un piatto ricco, nonché un’ottima alternativa al ragù di carne!  Un primo che è stato molto approvato ( e spazzolato via!) in famiglia, tanto da decidere di inserirlo nel nostro menu settimanale! La pasta fatta in casa da sempre delle grandi soddisfazioni e […]

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Le tagliatelle di semola di grano duro con ragù di lenticchie sono un piatto ricco, nonché un’ottima alternativa al ragù di carne! 

Un primo che è stato molto approvato ( e spazzolato via!) in famiglia, tanto da decidere di inserirlo nel nostro menu settimanale! La pasta fatta in casa da sempre delle grandi soddisfazioni e il sugo in abbinamento è stata un scoperta davvero positiva!

E’ davvero interessate il fatte che i legumi possano sostituire tanti ingredienti in cucina e ci possano regalare dei piatti davvero squisiti!

Infine, la pasta di semola, senza uova, da preparare per scelta oppure quando le uova proprio non ci sono!

tagliatelle con ragu di lenticchie

Ingredienti

Per le tagliatelle di semola

  • 300g di semola di grano duro 
  • acqua 
  • sale 

Lavorare la semola con il sale ed aggiungete l’acqua tiepida  fino ad avere un impasto liscio ed elastico. Potete procedere all’impasto sia a mano sia con la planetaria.

Quando avete amalgamato tutti gli ingredienti, mettete l’impasto su un piatto e coprite con un canovaccio e fate riposare per 30 minuti circa.

Ho preparato le tagliatelle con la macchietta per la pasta, ma potete anche farlo a mano.

Per il ragu di lenticchie 

  • 80g di lenticchie verdi 
  • soffritto 
  • mezzo bicchiere di vino bianco 
  • olio evo 
  • 400g passata di pomodoro
  • sale 

In una casseruola mettete un po di olio evo e del soffritto. Lasciate soffriggere e dopo aggiungete le lenticchie (precedentemente messe in ammollo, se necessario). Mescolate e poi sfumate con il vino bianco. Lasciate evaporare. 

Aggiungete la passata di pomodoro e, se necessario, un mestolo di acqua. 

Lasciate cuocere per il tempo indicato nella confezione delle lenticchie. Salate per ultimo. 

Cuocete le tagliatelle in abbondante acqua salata con un filo d’olio evo. A cottura ultimata (ci vorranno pochi minuti) condite le tagliatelle con il ragù di lenticchie. 

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Crostata con farina di piselli http://www.quarantaquattropiatti.it/2020/01/16/crostata-con-farina-di-piselli/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2020/01/16/crostata-con-farina-di-piselli/#respond Thu, 16 Jan 2020 17:33:07 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=2622 La crostata con farina di piselli è una delizia che profuma di ortaggi di stagione.  Se siete alla ricerca di un’impasto furbo, allora la crostata con farina di piselli fa per voi! Qualche settimana fa ho pubblicato, proprio in occasione delle feste, delle tartine con farina di piselli da farcire con una crema di caprino.  […]

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La crostata con farina di piselli è una delizia che profuma di ortaggi di stagione

Se siete alla ricerca di un’impasto furbo, allora la crostata con farina di piselli fa per voi!

Qualche settimana fa ho pubblicato, proprio in occasione delle feste, delle tartine con farina di piselli da farcire con una crema di caprino. 

Ecco, l’impasto è lo stesso, raddoppiato per riuscire a fare una crostata salata chiusa.

Il senso di questi impasti è quello di risultare versatili, più spesso si fa un impasto, più si acquisisce dimestichezza e più è facile capire per cosa impiegarlo (vedi anche l’impasto dei biscotti salati al gusto pizza!)

crostata con farina di piselli

Questo si traduce in un gran risparmio di tempo in cucina! 

Con lo stesso impasto, infatti, potete fare, oltre alle tartine, delle tartellette, oppure una crostata come quella di oggi. 

In più, potete sostituire la farina di piselli con farina di ceci, farina di amaranto, di cicerchie, se volete rimanere nell’ambito dei legumi. Oppure con farina di avena, di farro o anche semplicemente con farina integrale. Naturalmente in tal caso, non avrete il caratteristico colore verde che contraddistingue questa crostata. 

Per farcire la crostata con farina di piselli ho preparato una crema buonissima con ortaggi di stagione, come finocchi, porro e patate.

In più, in un’ottica di antispreco, ho riutilizzato gli albumi non impiegati nell’impasto per amalgamare il ripieno.

crostata con farina di piselli

Ingredienti

  • 180g di farina 1
  • 120g di farina di piselli 
  • 150g di burro freddo
  • 2 tuorli + 2 albumi
  • 40g di parmigiano reggiano grattugiato
  • 60ml di acqua fredda
  • Sale
  • 1 finocchio
  • Mezzo porro
  • 1 patata

Versiamo le farine in una ciotola capiente, aggiungiamo il burro freddo tagliato a cubetti e procediamo con la sabbiatura (sbricioliamo il burro in modo che di mescoli bene).

Aggiungiamo il parmigiano, il sale ed il tuorlo sbattuto, iniziamo ad impastare. Versiamo poco alla volta l’acqua. Impastiamo fino ad avere un’impasto omogeneo. Stendiamo l’impasto (1cm di altezza). Lasciamo riposare in frigo.

Per la crema: tagliamo a cubetti gli ortaggi puliti, li cuociamo in padella con un filo d’olio e due cucchiai d’acqua per 15 min. Frulliamo il tutto, aggiungendo un pizzico di sale e gli albumi. 

Togliamo il nostro impasto dal frigo. Un parte dell’impasto ci servirà per la base, l’altra parte per chiudere la crostata. Sistemiamo la prima pare dell’impasto nello stampo, lo farciamo con la crema e con chiudiamo con la restante parte dell’impasto

Cuociamo in forno statico, preriscaldato, a 170gradi per circa 30’.

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Vellutata di carote gialle http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/11/07/vellutata-carote-gialle/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/11/07/vellutata-carote-gialle/#respond Thu, 07 Nov 2019 11:31:50 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=2442 Torno a parlarvi di comfort food e la vellutata di carote gialle è un’altra ricetta che ne fa parte! Le carote gialle mi mettono davvero di buon umore! E se è vero che si mangia prima conigli occhi e poi con lo stomaco, qui facciamo il pieno di felicità! Le carote gialle sono dette anche […]

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Torno a parlarvi di comfort food e la vellutata di carote gialle è un’altra ricetta che ne fa parte!

Le carote gialle mi mettono davvero di buon umore! E se è vero che si mangia prima conigli occhi e poi con lo stomaco, qui facciamo il pieno di felicità!

Le carote gialle sono dette anche carote di Polignano, perché la coltivazione è effettuata in un’area piuttosto ristretta, in prossimità di Polignano a Mare, in provincia di Bari, e in particolare nella frazione di San Vito. Questa carota ha ottenuto il riconoscimento dei presidi Slow Food in quanto esempio di un nuovo modello di agricoltura, basata sulla qualità, sul recupero dei saperi e delle tecniche produttive tradizionali. 

Contengono, inoltre, una percentuale di glucosio e saccarosio notevolmente inferiore alla carota comune.

Sono ottime al vapore e da consumare sotto forma di crema o vellutata.

vellutata carote gialle

Per la zuppa di oggi, vi ho preparo una vellutata utilizzando le carote gialle, un pezzo di porro che avevo nel frigo e “riciclando” il ciuffo della carota. Ho accompagnato questa vellutata con dei fagiolini Azuki, che trovo buonissimi. e del grano saraceno. E per quelli più golosi, consiglio un cucchiaino di formaggio caprino all’interno della vellutata

Vi ricordo che la crema o vellutata è buonissima già cosi e non ha bisogno della panna per diventare buona!

Ecco come preparala!

vellutata carote gialle

Ingredienti (per 4 persone)

  • 500g di carote gialle
  • 1 porro
  • 1 patata grande 
  • Qualche ciuffetto della carota 
  • 60g di fagioli azuki
  • 40g di grani saraceno 
  • Sale e pepe q.b.

Preparazione:

Per preparare la vellutata di carote gialle occorrono pochi passaggi. I fagioli ed il grano saraceno, per scempio, li potete anche preparare il giorno prima.

Il brodo che mi resterà dalla cottura delle verdure, lo potete utilizzare per altre preparazioni e si può anche congelare.

In una pentola mettete a lessare in abbondante acqua le carote, sbucciate con un pela patate, il porro, i ciuffi e la patata sbucciata e tagliata a cubetti. Aggiungete del sale e lasciate cuocere per 25 minuti.

A parte, lessate i fagioli (lasciati in ammollo per il tempo indicato dalla confezione) ed il grano saraceno.

Quando le carote saranno pronte, frullatele con il mini pimer insieme alle altre verdure, utilizzate il brodo ottenuto per rendere la crema meno densa. Aggiustate di sale se serve ed impiattate. Decorate con i legumi ed con il grano saraceno. 

Per consigli nutrizionali, non perdetevi i consigli della dietista Francesca Oggionni e della nutrizionista Verdiana Ramina

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Vellutata di ceci e zucca http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/10/30/vellutata-zucca-ceci/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/10/30/vellutata-zucca-ceci/#respond Wed, 30 Oct 2019 22:24:02 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=2411 La vellutata di ceci e zucca è un primo piatto facile, genuino e delicato che riscalda ed avvolge durante la stagione autunno inverno, in cui la voglia di coccolarsi ( e di riscaldarsi) è tanta.  I legumi ormai fanno parte della nostra quotidianità. Si tratta di ingredienti di base della nostra dispensa, protagonisti di tante […]

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La vellutata di ceci e zucca è un primo piatto facile, genuino e delicato che riscalda ed avvolge durante la stagione autunno inverno, in cui la voglia di coccolarsi ( e di riscaldarsi) è tanta. 

I legumi ormai fanno parte della nostra quotidianità. Si tratta di ingredienti di base della nostra dispensa, protagonisti di tante ricette tradizionali, parte di tanti alimenti al mondo e per di più possono regalare soddisfazioni in cucina.

La mia abitudine è di aggiungerne un po’ dove posso e dove si accostano bene: polpette, pesto, vellutate e nelle torte (sotto forma di farina).

Questa vellutata è più speciale rispetto alle altre ed è approvata con 100 e lode da Giorgia! L’ho decorata con del popcorn speziato alla paprica. Il tocco croccante dei popcorn insieme alla cremosi della vellutata rende il piatto molto interessante. 

zucca e ceci

L’ide di aggiungere del popcorn speziato mi è venuto parlando con Anna (L’Ennesimo Blog di Cucina) alla fine di una bellissima chiacchierata davanti ad un caffè ( nel suo blog, tra l’altro, troverete delle ricette con il popcorn molto sfiziose!).

Vi spiego qui sotto come preparare la vellutata di zucca e ceci. Ci vorranno pochi, anzi, pochissimi passaggi ed eccoli qui.

zucca e ceci

Ingredienti:

  • 350g di zucca Butternut
  • 1 porro 
  • 100g di ceci già lessati 
  • 400ml di brodo vegetale 
  • Sale 
  • Olio evo
  • Mais per porcorn
  • Olio d’arachidi
  • Paprika

Preparazione

In una casseruola fate imbiondire il porro tagliato a rondelle con poco olio, aggiungete la zucca a cubetti senza buccia, salate leggermente, insaporite 1 minuto mescolando, unite il brodo. Fate cuocere a fiamma medio-bassa per circa 30 minuti con coperchio fino a quando le verdure sono morbide.

Verso fine cottura aggiungete i ceci già lessati.

Frullate con minipimer, aggiustate di sale se c’è bisogno ed aggiungente del brodo per una vellutata meno densa.

Preparate il popcorn: in un pentolino versate un filo d’olio di arachidi, vetrate il mais e coprite. Dopo qualche minuto, sentirete gli scoppiettii del mais ed il popcorn sarà pronto. Insaporite con della paprika e poco sale.

Impattate versando la vellutata in una piatto fondo e decorandola con il popcorn.

Per altre ricette di zuppe buone, guarda qui!

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Zuppa di cicerchia, orzo e verza http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/10/10/cicerchia/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/10/10/cicerchia/#respond Thu, 10 Oct 2019 08:48:43 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=2343 La Cicerchia o pisello d’India, è un legume diffusamente coltivato in Asia, Africa orientale e limitatamente anche in Europa e in altre zone. È una coltura particolarmente importante in aree tendenti alla siccità e alla carestia, detta coltura di assicurazione poiché fornisce un buon raccolto quando le altre colture falliscono.  È anche nota con i […]

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La Cicerchia o pisello d’India, è un legume diffusamente coltivato in Asia, Africa orientale e limitatamente anche in Europa e in altre zone. È una coltura particolarmente importante in aree tendenti alla siccità e alla carestia, detta coltura di assicurazione poiché fornisce un buon raccolto quando le altre colture falliscono. 

È anche nota con i nomi di pisello d’erba, veccia indiana, pisello indiano, veccia bianca, almorta, guija, pito, tito o alverjón (Spagna), chícharos (Portogallo), guaya (Etiopia) e khesari (India). Il consumo in Italia è limitato ad alcune aree del centro-sud ed è in costante declino. (Fonte: Wikipedia)

Si tratta di un legume amato ma anche disprezzato, simbolo di una cucina povera che, purtroppo, non è riuscita a conquistare il grande pubblico. Colpevole forse quell’acido che contiene, l’Odap, responsabile di alcune gravi malattie (laritismo o “neurolatirismo”). Col tempo, infatti, ci si accorse che mangiare cicerchie in abbondanza o per periodi troppo prolungati poteva provocare, appunto, disturbi neurologici. Fu così che in 50 anni, progressivamente, la cicerchia scomparve quasi del tutto dalle tavole degli Italiani.

Tuttavia, occorre ribadire che le percentuali di Odap sono limitate, e realmente pericolose solo se la dieta prevede solo la cicerchia (almeno 300 g al giorno e per diverse settimane consecutive) come appunto avveniva un tempo in condizioni di carestia

In ogni caso la leggera tossicità della cicerchia, per lo più, si può abbattere con alcuni accorgimenti. Come, ad esempio, un lungo ammollo in acqua tiepida e salata per almeno 24 ore. (Fonte: La Cucina Italiana)

Ma c’è anche chi sostiene che il segreto della longevità degli abitanti di Campodimele (Latina) stia proprio nella cicerchia, forse perché la cicerchia è sempre stato un sinonimo di carestia. Quando le altre coltivazioni fallivano, lei resisteva e diventava l’unica fonte di approvvigionamento per i contadini nelle annate peggiori

zuppa cicerchie

La proposta di oggi è, quindi, una zuppa di cicerchia ed orzo, leggermente piccante (ingrediente facoltativo).

Ingredienti (per 4 persone)

  • 200g di Cicerchie decorticate
  • 150g d’orzo perlato 
  • mezza cipolla
  • 1 gambo di sedano
  • 100g di verza
  • 1l di brodo vegetale
  • olio di oliva
  • sale
  • peperoncino 
zuppa cicerchie

Preparazione

Iniziamo con le Cicerchie: mettiamole a bagno per 24h, cambiando spesso l’acqua.

In un pentolino, con un filo d’olio, rosolate mezza cipolla tritata finemente, il sedano tagliato e la verza tritata. Aggiungete l’orzo e le cicerchie. Incorporate qualche mesto id brodo vegetale caldo. Salate e cuocete per un’ora circa.

Aggiungete del brodo vegetale ogni volta che la zuppa vi sembrerà asciutta.

A fine cottura, aggiungete del peperoncino in polvere e servite con un goccio di olio evo crudo.

Un’idea in piu: ti è avanzata la zuppa? Elimina un po di liquidi con l’aiuto di un mestolo. Aggiungi del sugo di pomodoro, del formaggio grattugiato e del formaggio a cubetti. Fai gratinare in forno a 180°C per 20 minuti. La cena è pronta! (Idea di Stella Bellomo).

Se vuoi altre idee per delle zuppe, guarda qui!

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Zuppa di lenticchie e grano saraceno http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/10/03/zuppa-di-lenticchie-e-grano-saraceno/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/10/03/zuppa-di-lenticchie-e-grano-saraceno/#respond Thu, 03 Oct 2019 05:39:03 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=2307 Questa zuppa di lenticchie e grano saraceno con aggiunta di pezzetti di carote e patate è un’abbraccio avvolgente per il periodo autunnale ed invernale. A casa nostra il trucco per un buon momento di condivisione a tavola sta nella preparazione. Parto avvantaggiata, perché tutto quello che è zuppe, zuppette, creme, vellutate, brodini va sempre alla […]

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Questa zuppa di lenticchie e grano saraceno con aggiunta di pezzetti di carote e patate è un’abbraccio avvolgente per il periodo autunnale ed invernale.

A casa nostra il trucco per un buon momento di condivisione a tavola sta nella preparazione. Parto avvantaggiata, perché tutto quello che è zuppe, zuppette, creme, vellutate, brodini va sempre alla grande e viene mandato con piacere. Ma quando coinvolgo Giorgia nella preparazione, cambia il modo di approcciare all’assaggio una volta seduti a tavola.

Si cerca il pezzetto di carota tagliata, oppure quello di patate. “Le lenticchie le ho pesate io!” – “Il grano saraceno assomiglia ad un triangolo!” E senza nemmeno rendersi conto il piatto è finito e parte il bis.

Ora, non tutte le volte abbiamo un epilogo cosi eccellente, ma non è questo il punto, per me.

Nel percorso educativo che le stiamo dando, riteniamo che queste attività (sperimentazione, manipolazione, realizzazione) siano un prezioso contributo alla crescita. Abbiamo sempre pensato che il fatto di invitare nostra figlia a collaborare alla preparazione dei pasti ci dia un modo pratico, efficace ed estremamente coinvolgente per stimolare l’apprendimento, sviluppare la sua abilità manuale e favorire lo sviluppo delle sue riunioni esecutive. 

E poi lo sappiamo tutti che si mangia prima con gli occhi e poi con lo stomaco!

Ingredienti per la zuppa di lenticchie e grano saraceno

  • 2 carote
  • 1 patata
  • 1 scalogno
  • 150g lenticchie
  • 100g grano saraceno
  • 2 cucchiai olio evo
  • 1 litro di brodo vegetale
  • 1 foglia di alloro

Preparazione:

Sciacquate con cura e mettete a bagno le lenticchie per un paio d’ore (o secondo le indicazioni in confezione). Successivamente, tagliate sottilmente lo scalogno, e a dadi grossolani le carote e la patata.

Scaldate, poi, 2-3 cucchiai d’olio in un tegame capiente, unite la foglia di alloro, lo scalogno, dopo pochi minuti aggiungete le carote e la patata. Fate soffriggere dolcemente in modo che appassiscano senza prendere colore. Aggiungete due mestoli di brodo e fare cuocere per 10 minuti (siccome abbiamo tagliato le patate in modo grossolano, queste cui metteranno di più a cuocere).

Aggiungete, poi, le lenticchie scolate dall’acqua, fate insaporire sempre a fuoco medio, unite il  grano saraceno ben lavato e il resto del brodo vegetale. Fate cuocere a fuoco basso e pentola coperta, per almeno 40 minuti.

Infine, servite con un filo d’olio.

Dai un’occhiata qui per altre ricette di ZUPPA con legumi. Rimani aggiornato con le mie proposte della settimana guardando il mio profilo Instagram @caterina.ma

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Vellutata di ceci e pomodoro http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/09/26/vellutata-ceci/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/09/26/vellutata-ceci/#respond Thu, 26 Sep 2019 20:01:35 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=2281 La vellutata di ceci, patate e pomodoro è un’altro esempio di comfort food per eccellenza. Non esiste un comfort food adatto a tutti, ognuno di noi confida le proprie debolezze, sopperisce alle proprie mancanze in un piatto in particolare, perché legato a sensazioni a ricordi del tutto personali, e può identificarsi in una specifica torta, in […]

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La vellutata di ceci, patate e pomodoro è un’altro esempio di comfort food per eccellenza.

Non esiste un comfort food adatto a tutti, ognuno di noi confida le proprie debolezze, sopperisce alle proprie mancanze in un piatto in particolare, perché legato a sensazioni a ricordi del tutto personali, e può identificarsi in una specifica torta, in un primo speciale, un secondo coccoloso come le lasagne. Oppure in una vellutata, nel mio caso.

vellutata di ceci

Ingredienti

  • 250 g ceci secchi 
  • 1 carote 
  • 1 cipolla 
  • 2 patate (medie) 
  • 2 rametti di rosmarino 
  • 250 g passata di pomodoro 
  • Olio evo qb
  • sale e pepe
  • alloro

Preparazione

Per preparare la vellutata di ceci iniziate a cuocere i ceci. Sciacquateli, dunque, sotto l’acqua corrente e poi metteteli in ammollo in acqua fredda per 12 ore. Scolateli e metteteli in una pentola con dell’acqua fredda fino a ricoprirli a 4 dita dal loro livello. Cuocete insieme al rosmarino, alloro con il coperchio a fiamma medio bassa per circa 45 minuti o fino a che i ceci saranno morbidi ma non sfatti. La cottura deve essere lenta, la pentola deve “borbottare”, quindi tenere il fuoco a fiamma medio bassa. Salate i ceci solo verso la fine della cottura. Scolare i ceci e metteteli da parte.

Consiglio: potete cuocere i ceci il giorno prima, oppure utilizzare i ceci avanzati, facendo diventare questa vellutata un’ottima ricetta da riciclo!

vellutata di ceci

In una pentola dal fondo spesso, versare l’olio, la cipolla tritata, la carota e le patate tagliate a pezzetti. Aggiungete un rametto di rosmarino e fate cuocere fino a che la cipolla sarà imbiondita, mescolando di tanto in tanto. Versarvi i ceci lessati, mescolare per farli insaporite per qualche minuto.

Aggiungere la passata, un bicchiere di acqua, sale e pepe, mescolare e far cuocere, con il coperchio per circa 30 minuti o fino a che le patate saranno morbide se bucate con la forchetta, se necessario aggiungere altra acqua per completare la cottura.

Con il frullatore ad immersione frullate tutto fino ad ottenere una crema.

Prova anche la zuppa di borlotti, la trovi qui , oppure dai un’occhiata alle mie altre proposte con i legumi.

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Zuppa di borlotti http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/09/19/zuppa-di-borlotti/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/09/19/zuppa-di-borlotti/#respond Thu, 19 Sep 2019 12:49:40 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=2163 La zuppa di borlotti è una ricetta facilissima, perfetta per la prossima stagione e per l’inverno, nelle giornate fredde in cui sentiamo il bisogno di riscaldarci, coccolarci e del nostro comfort food! Personalmente amo moltissimo la crema di legumi, ci aggiungo sempre la mia solita valanga di parmigiano e mi piace lasciare dei legumi interi […]

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La zuppa di borlotti è una ricetta facilissima, perfetta per la prossima stagione e per l’inverno, nelle giornate fredde in cui sentiamo il bisogno di riscaldarci, coccolarci e del nostro comfort food!

Personalmente amo moltissimo la crema di legumi, ci aggiungo sempre la mia solita valanga di parmigiano e mi piace lasciare dei legumi interi da mescolare insieme alla pasta (che può essere anche integrale!). Un filo d’olio ed il pasto è servito! 

Zuppa di borlotti e pastina

Per un tocco in più, potete aggiungere alcune fette di pane tostato tagliato a dadini ed il vostro piatto diventa completo e davvero gustoso. 

I fagioli, chiamati anche “la carne dei poveri”, grazie alle loro proteine vegetali, sono ricchi di antiossidanti naturali, i principali nemici dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare e dell’insorgenza di tante malattie. Questi legumi sono un alimento ricco di tantissime sostanze benefiche per il nostro organismo e se consumati freschi sono ancora più efficaci.

Troverete più informazioni, oltre a ricette sulla pagina di La Cucina Italiana. 

Tornando alla nostra ricetta, vi indico gli ingredienti per 4 persone e vi ricordo l’appuntamento per i prossimi giovedì di autunno con le zuppe di legumi. 

zuppa di borlotti e pastina

Ingredienti:

  • carota 1
  • gambo di sedano 1
  • cipolla 1
  • olio extravergine di oliva
  • 500 g di fagioli borlotti freschi (se secchi, tenete conto dell’ammollo dovuto)
  • 150g di pasta piccola (dadini per esempio)
  • alloro
  • Parmigiano Reggiano DOP grattugiato  

Preparazione 

  1. Sciacquate i borlotti e metteteli a bollire in una pentola con abbondante acqua per 20 minuti, insieme all’alloro.  
  2. Tritate in modo grossolano la cipolla, la carota, il gambo di sedano e pulite l’aglio. In una padella aggiungete due cucchiai di olio e le verdure tagliate e fate soffriggere qualche minuto. 
  3. Prelevate i fagioli con una schiumarola e aggiungeteli al soffritto, poi unite un mestolo della loro acqua di cottura.
  4. Conservate il resto dell’acqua di cottura perché vi servirà in seguito. 
  5. Salate con moderazione, pepate e fate cuocere per 20 minuti a fiamma moderata.
  6. Prima di aggiungere la pasta, prelevate due mestoli dal composto e versateli in un contenitore, poi frullateli con un frullatore a immersione.
  7. Aggiungete la pasta direttamente nella pentola, coprite con l’acqua di cottura dei fagioli e portate la pasta a cottura mescolando di tanto in tanto, sempre a fiamma moderata. Quando la pasta sarà al dente, aggiungete il composto frullato in precedenza. Amalgamate, aggiungete il formaggio grattugiato.
  8. servite condendo con un filo d’olio evo. 
Zuppa di borlotti e pastina

Per altre ricette sui legumi, non perdetevi la rubrica ogni giovedì sul mio profilo Instagram

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Pan Brioche di albumi al latte di mandorle con farina di soia e canapa http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/03/07/pan-brioche-legumi/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2019/03/07/pan-brioche-legumi/#respond Thu, 07 Mar 2019 09:12:19 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=1925 Per la merenda di oggi vi propongo un pan brioche di soli albumi, con latte di mandorle ed un mix di farina di farro, integrale, di soia e canapa. Al posto dello zucchero di canna ho voluto utilizzare lo zucchero di barbabietole. Diversamente dallo zucchero di canna quello di barbabietola si ottiene ovviamente dalle barbabietole (mentre quello di […]

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Per la merenda di oggi vi propongo un pan brioche di soli albumi, con latte di mandorle ed un mix di farina di farro, integrale, di soia e canapa.

Al posto dello zucchero di canna ho voluto utilizzare lo zucchero di barbabietole.

Diversamente dallo zucchero di canna quello di barbabietola si ottiene ovviamente dalle barbabietole (mentre quello di canna dalle canne di zucchero). Quello di barbabietola viene principalmente usato nel Nord Europa, mentre quello di canna nel resto del mondo. Chimicamente sono entrambi identici essendo composti dal 100% di saccarosio.

Questo pan brioche vi piacerà tantissimo, rimane soffice e gustoso ed è un’ottima alternativa all’impasto di farina classica.

Ingredienti  (stampo 13×26)

  • 50g di farina di farro
  • 60ml di late di mandorla 
  • 4g di lievito di birra fresco

Per l’impasto

  • 180g di farina di farro
  • 50g di farina integrale bio
  • 40g di farina di soia
  • 30g di farina di canapa
  • 60g di zucchero di barbabietole 
  • 70ml di latte di mandorle 
  • 2 albumi 
  • 60g di burro a pomata
  • 10 datteri secchi
  • un cucchiaino di sale 

 – 1 tuorlo sbattuto con due cucchiai di latte di mandorle per spennellare 

pan brioche legumi

Preparazione 

Preparare il preimpasto. In una ciotola, sciogliete il lievito di birra nel latte tiepido, poi unite la farina di farro setacciata. Mescolate velocemente senza impastare, sigillate la ciotola con la pellicola e fate lievitare in un luogo caldo per circa 90 minuti.

Nel frattempo, fate rinvenire i datteri in una tazza con un po’ d’acqua.

Preparate l’impasto. Setacciate le farine. Versate nella ciotola del preimpasto circa 220 g del mix di farine e tenete da parte il resto.

Aggiungete il latte tiepido, amalgamate gli ingredienti con una spatola, trasferire la ciotola nell’impastatrice e azionate a bassa velocita‘. Unite gli albumi, lo zucchero e qualche cucchiaiata delle farine rimaste. Lasciate lavorare l’impastatrice, aumentando la velocità per circa 7—8 minuti, o finche’ l’impasto sarà incordato, capovolgendolo ogni tanto. Aggiungete il sale, il burro a dadini ed il resto delle farine. 

Trasferite l’impasto sulla spianatoia infarinata e lavorate ancora per qualche minuto. Formate un panetto e rimettetelo nella stessa ciotola spennellata con un po’ di olio, Sigillate con la pellicola e fate lievitare in un luogo caldo e lontano da correnti d’aria fino a farlo raddoppiare di volume (p.es. il forno spento con la luce accesa).

pan brioche legumi

Rovesciate l’impasto sulla spianatoia infarinata, poi tirate verso l’esterno entrambe le estremità, ripiegatele verso il centro e sovrapponete i bordi.

Ruotate l’impasto di 90° e ripetete l’operazione. Dividetelo in tre parti uguali. Schiacciate leggermente ogni parte e arrotolate in diagonale facendo attenzione a non sgonfiarla. Formate una treccia e sulla superficie vi metterete i datteri tagliati. Sistemare la treccia in uno stampo da plum-cake di alluminio lungo 26 cm, rivestito con carta forno. Coprite e fate lievitare per un’ora, o finché il volume sarà raddoppiato.

Scaldate il forno a 180°C. Spruzzate un po’ d’acqua all’interno. Spennellate la superficie della brioche con il tuorlo sbattuto. Quando il forno sarà a temperatura, infornate per circa 30 minuti,  finché la superficie sarà dorata.

Sfornate e fate raffreddare prima di servire.

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