feste – quarantaquattropiatti http://www.quarantaquattropiatti.it dire fare assaggiare Fri, 15 May 2020 14:14:24 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4 https://i2.wp.com/www.quarantaquattropiatti.it/wp-content/uploads/2019/10/cropped-quarantaquattropiatti-piatto.png?fit=32%2C32 feste – quarantaquattropiatti http://www.quarantaquattropiatti.it 32 32 123906284 Madeira cake con crema al mascarpone al limone http://www.quarantaquattropiatti.it/2020/05/15/madeira-cake-con-crema-al-mascarpone-al-limone/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2020/05/15/madeira-cake-con-crema-al-mascarpone-al-limone/#respond Fri, 15 May 2020 14:14:20 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=2952 La madeira cake è un dolce tipico anglosassone e viene indicata come una delle basi migliori da usare per chi vuole preparare una torta a due o più piani e decorarla con la pasta di zucchero. Questa torta ha una trama molto compatta che non le fa assorbire molta bagna e non la fa deformare, […]

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La madeira cake è un dolce tipico anglosassone e viene indicata come una delle basi migliori da usare per chi vuole preparare una torta a due o più piani e decorarla con la pasta di zucchero.

Questa torta ha una trama molto compatta che non le fa assorbire molta bagna e non la fa deformare, ma essendo un dolce molto “burroso” e con un’aroma di limone, può essere preparata anche per essere servita al nature, di solito accompagnando il te delle 5.

Il Madeira Cake si chiama così per via della tradizione, che voleva che questa torta fosse servita con un bicchiere di Madeira, ma è un dolce perfetto per il thé.

In questo caso ho sfruttato la compattezza della Madeira Cake per farcirla con una crema al mascarpone al limone e decorazioni con frutti di bosco.

Ingredienti (stampo da 22cm)

  • 4 uova
  • 2 cucchiai di latte
  • 250 gr di burro
  • 250 gr di zucchero
  • 300 gr di farina
  • 10 gr di lievito per dolci
  • buccia di limone grattugiata

Preparazione

In una ciotola mescolate le uova con il latte. A parte mescolate farina, lievito e buccia di limone grattugiata. In una ciotola grande montate il burro e lo zucchero fino ad ottenere una crema. Aggiungere in maniera alternata il composto d’uovo e la farina. Lavorate il composto fino ad ottenere un composto liscio.

Versate l’impasto della madeira cake nello stampo imburrato e infornato, livellate il più possibile poi cuocete la torta in forno statico a 160 gradi per un’ora.

Una volta cotto, lasciate appena intiepidire e poi capovolgete la torta e fate raffreddare su una gratella

Per la farcia

  • 250g di Mascarpone
  • 250g di panna da montare
  • 65g di zucchero
  • per la bagna: del limoncello
  • scorza di un limone non trattato
  • il succo di un limone

Montate la panna e lasciatela da parte. Mescolate il mascarpone insieme allo zucchero. Aggiungete la scorza di limone ed il succo di un limone. Poi incorporate la panna.

Per la bagna ho utilizzato del limoncello: nel caso la torta venisse mangiata anche dai bimbi, riscaldate il limoncello in un pentolino per qualche minuto. In questo modo l’alcol evaporerà. 

Assemblagio:

Per lo stampo potete fare in due modi: o uno stampo unico e poi procedete al taglio orizzontale degli strati, oppure utilizzate gli stampi della Wilton per le torte stratificate (già separati).

Iniziate a bagnare ogni singolo strato con la bagna al limoncello. In ogni strato aggiungerete della crema al mascarpone al limone, fino ad esaurimento degli strati.

Con l’aiuto di una spatola, spalmate bene la crema fino ai bordi. Procedete a farcire completamente la torta, con l’aiuto di una spatola e di un piatto giratorta. Togliete la crema in eccesso. Per una migliore riuscita, dopo aver farcito gli ogni strato, lasciate la torta 5 minuti in frigo, in questo modo la crema attecchirà più facilmente.

Se cerchi altre idee per torte a strati, da preparare in occasione di un evento importante o un compleanno, guarda qui. Troverai diverse torte, decorate con frutta, biscotti o fiori, tutte con ingredienti diversi.

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Pentola Fornetto: Torta di carote (con frosting) http://www.quarantaquattropiatti.it/2018/11/03/pentola-fornetto-torta-di-carote-con-frosting/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2018/11/03/pentola-fornetto-torta-di-carote-con-frosting/#respond Sat, 03 Nov 2018 08:00:33 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=1685 Oggi vi propongo una torta classica: la torta di carote! Quella che ai bimbi, o almeno alla mia, non convinceva molto al momento della preparazione. Puoi si è fatta ingolosire dal frosting al mascarpone ed ha deciso di assaggiarla. Alla fine l’ha battezzata la torta più buona che io abbia mai preparato! La torta di […]

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torta_carote

Oggi vi propongo una torta classica: la torta di carote! Quella che ai bimbi, o almeno alla mia, non convinceva molto al momento della preparazione. Puoi si è fatta ingolosire dal frosting al mascarpone ed ha deciso di assaggiarla. Alla fine l’ha battezzata la torta più buona che io abbia mai preparato!

La torta di carote è un dolce molto semplice e gustoso dal sapore delicato, ottimo da gustare a colazione oppure come merenda per i vostri bambini. Potete optare per il frosting, oppure decidere di mantenerla cosi. Sarà buonissima ugualmente! 

torta_carote

In questo caso ho voluto preparare la Torta di carote nella Pentola Fornetto e, al di la dei vantaggi che ho già riscontrato con altre ricette, in particolare questo dolce viene molto più soffice! Ne vale davvero la pena.

Vi indico, di seguito, le dosi per uno stampo da 26cm. Naturalmente potrete cuocerla anche in forno statico a 180°C per 35-40 minuti.

torta_carote

Ingredienti (stampo da 26cm):

  • 225g di carota grattugiata 
  • 4 uova
  • 230g di zucchero di barbabietole 
  • 250ml di olio di semi
  • 180g di farina 00
  • 45g di farina integrale
  • 1 cucchiamo di bicarbonato
  • 8g di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 1 cucchiaino di zenzero in polvere

Per il frosting 

  • 250g di mascarpone
  • 125g di zucchero a velo
  • 100g di noci

In una ciotola: carote, uova, zucchero ed olio. Mescolate con le fruste elettriche . Aggiungete poi tutti gli ingredienti secchi: farina, bicarbonato, lievito, cannella e zenzero. Amalgamate bene. Versate sul Fornetto ricoperto di carta forno. Fate cuocere sul fornello più piccolo per 1 ora circa.

Per il frosting: mescolate il mascarpone insieme allo zucchero a velo. Decorate la vostra torta, una volta fredda, con il frosting e con le noci.

Buon dolce,

C.


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#LATINITUDINE: T’anta Wawa ( Guaguas de pan) http://www.quarantaquattropiatti.it/2018/11/01/latinitudine-tanta-wawa-guaguas-de-pan/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2018/11/01/latinitudine-tanta-wawa-guaguas-de-pan/#respond Thu, 01 Nov 2018 14:53:55 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=1660 Buon Giovedì amici!! Io e Claudia torniamo con il nostro consueto appuntamento! Per il primo novembre, ovvero per la festa di “Todos los Santos” vi proponiamo il tipico Pan de Muertos, che a seconda del luogo varia negli ingredienti, nella forma e nelle decorazione.  Si può trattare di un biscotto oppure di un pane lievitato, decorato con […]

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tantawawa

Buon Giovedì amici!! Io e Claudia torniamo con il nostro consueto appuntamento! Per il primo novembre, ovvero per la festa di “Todos los Santos” vi proponiamo il tipico Pan de Muertos, che a seconda del luogo varia negli ingredienti, nella forma e nelle decorazione. 

Si può trattare di un biscotto oppure di un pane lievitato, decorato con della ghiaccia reale. Io vi presento le “T’anta Wawa”, dette anche “Guaguas de pan”. Si tratta di un pane dolce, tipo pan brioche a forma di bebè o bambola. Questi dolci simboleggiano la unione tra i defunti ed i cari ancora in vita.

In Peru, in occasione si tale festività si rivive una consuetudine ancestrale: le offerte ai morti. Le famiglie vanno ai cimiteri per onorare alcuni dei loro cari deceduti. Portano musica, bevande e cibo e passano un’intera giornata trattando il caro defunto come se fosse ancora in vita. Mangiano, bevono e ballano insieme. È un giorno per portare gioia ai defunti e per portare loro i T’anta Wawa. T’anta Wawa vuol dire “Pane bebè o pane bambino), il nome non è in spagnolo, ma in Quechua (o Kichwa), che è una lingua nativa del Sudamerica.

tantawawa

INGREDIENTI (per 6):

  • 500g di farina Manitoba
  • 150g di latte intero
  • 12g di sale
  • 40g di zucchero
  • 150g di burro
  • 2 uova
  • 25g di lievito secco di birra

PREPARAZIONE

Sciogliete il burro in un pentolino insieme al latte. Il tutto deve risultare poi tiepido, non caldo. Diluite il lievito con due cucchiai di latte ed un cucchiaino di zucchero, per attivarlo. Nella planetaria, montate il gancio, e mescolate la farina con lo zucchero, il latte ed il burro, il lievito. Poi aggiungete le uova ed amalgamate bene il tutto per 10 minuti. Continuate poi a mano, aggiungendo della farina de serve. 

Formate il panetto e lasciate lievitare, coperto con un telo, al caldo per 2 ore. Dopodiché impastate nuovamente, date la forma di 6 bamboline (pallina per testa e corpicino allungato) e lasciate lievitare per 30’ ancora. Poi spennellate la superficie con del tuorlo d’uovo ed infornate a 170°C per 25/30 minuti. la superficie diventerà dorata alla fine. 

Buon dolce,

C.


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Pentola Fornetto: Pere, cacao e cardamomo http://www.quarantaquattropiatti.it/2018/10/10/pere-cardamomo/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2018/10/10/pere-cardamomo/#respond Wed, 10 Oct 2018 06:00:07 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=1637 Oggi, per il mercoledì del Fornetto vi presento un dolce classico dal tocco particolare: dei muffin pera, cacao e cardamomo.  Una ricetta SENZA LATTOSIO e SENZA BURRO! Il cardamomo è una spezia tra le più care in commercio ed ha origini antichissime. È spesso usato per aromatizzare il caffè alla turca, il caffè arabo e il […]

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pere e cardamomo

Oggi, per il mercoledì del Fornetto vi presento un dolce classico dal tocco particolare: dei muffin pera, cacao e cardamomo.  Una ricetta SENZA LATTOSIO e SENZA BURRO!

Il cardamomo è una spezia tra le più care in commercio ed ha origini antichissime. È spesso usato per aromatizzare il caffè alla turca, il caffè arabo e il tè iraniano. Nella cucina mediorientale è utilizzato per insaporire dolci e nelle miscele di spezie, ma trova utilizzo anche nella cucina dei paesi nord-europei. Era conosciuto in Europa fin dai tempi dei Greci e dei Romani, che lo utilizzavano per produrre profumi, ed è attualmente nota come la terza spezie più cara al mondo dopo zafferano e vaniglia.

Il cardamomo verde ha un gusto intenso e aromatico e si differenzia dal cardamomo nero che è più amaro ed economico. In India i semi neri del cardamomo sono spesso un ingrediente del garam masala. In Cina sono utilizzati per aromatizzare piatti di carne arrostita e nel Vietnam sono usati come ingrediente nel brodo per il Phở (zuppa di noodels).

pere e cardamomo

L’accostamento di questa spezia alla frutta ed al cacao dona al nostro dolce un sapore davvero particolare che di sicuro ammalierà i nostri ospiti o allieterà la nostra colazione.

INGREDIENTI (per sei muffin)

  • 180 gr. di farina 00 BIO
  • 50g di farina integrale BIO
  • 80 gr. di zucchero di canna grezzo
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • 10 gr. di cacao amaro in polvere
  • 2 uova intere
  • 80ml. di latte di soia
  • 45ml di olio di semi
  • 3 semi di cardamomo
  • mezza pera

pere e cardamomo

PREPARAZIONE

Riscaldate il latte in un pentolino e lasciate i semi (quelli all’interno del guscio) in infusione nel latte per 30 minuti.

Nel frattempo sbattete le uova con o zucchero, fino ad ottenere un composto spumoso ed omogeneo.

Scolate il latte, in modo da eliminare i semi ed emulsionate con l’olio. Poi versatelo all’interno del composto di uova e zucchero. Amalgamate bene con le fruste.

Versate a pioggia nel composto, il cacao e la farina col lievito setacciati, stando attenti a non formare grumi e mescolando bene.

Prendete i pirottini, precedentemente oleati ed infarinati, e versate sul fondo qualche tocco di pera tagliato a cubetti, poi il composto ed infine qualche cubetto di pera ancora.

Sistemate il tutto all’interno della Pentola Fornettto e cuocete per 50 minuti a fuoco basso (in forno 25minuti a 170C)

Con gli stessi ingredienti potete fare anche la torta, moltiplicate le dosi di 0,66 per uno stampo da 24 . Prolungate la cottura in tal caso, in Fornetto fino ad un 1:10h (controllate già dopo 50 minuti la cottura); in forno 45 minuti a 180°C. 

pere e cardamomo

Buon dolce,

C.

 


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#LACOCINALATINA: El Chimichurri al perejil http://www.quarantaquattropiatti.it/2018/08/16/lacocinalatina-el-chimichurri/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2018/08/16/lacocinalatina-el-chimichurri/#respond Thu, 16 Aug 2018 06:00:04 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=1574 Il chimichurri è una salsa la cui origine è principalmente condivisa tra Argentina e Uruguay, viene utilizzata sia come salsa d’accompagnamento, come condimento per l’insalata, ma anche come marinatura della carne o del pesce prima della cottura. Per questo GIOVEDI LATINO, insieme a Claudia abbiamo pensato di proporvi delle salse, lei vi delizierà con un PICO […]

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chimichurri

Il chimichurri è una salsa la cui origine è principalmente condivisa tra Argentina e Uruguay, viene utilizzata sia come salsa d’accompagnamento, come condimento per l’insalata, ma anche come marinatura della carne o del pesce prima della cottura.

Per questo GIOVEDI LATINO, insieme a Claudia abbiamo pensato di proporvi delle salse, lei vi delizierà con un PICO DE GALLO ed io, qui sotto vi parlo del CHIMICHURRI (al Perejil, ovvero al prezzemolo).

E’ pochi chiara l’origine etimologica di questo condimento. Ciò che sembra provato è che il chimichurri è stato inventato in Sud America, tra Argentina, Cile, Paraguay ed Uruguay. Prezzemolo, aglio, aceto, sale e peperoncino (una varietà di peperoncino “Aji”, che può essere rosso, verde o giallo) sono gli ingredienti essenziali di una ricetta che originariamente utilizzava salamoia anziché aceto.

Per quanto riguarda l’origine del suo nome, una delle teorie più accettate indica che ha radici nel 19 ° secolo nel Río de La Plata. Lì, dopo le invasioni inglesi delle colonie spagnole, molti britannici furono fatti prigionieri. Anni dopo, già in libertà, hanno chiesto la salsa che conosciamo oggi come chimichurri che dice “dammi curry”, un’espressione che sarebbe diventata castigliana con il passare del tempo. Ci sono anche alcuni che sottolineano che in realtà hanno detto: “Che, mi curry” (Letto: Ciè, mi curry).

Tuttavia, c’è una seconda teoria che parla di un immigrato irlandese, di nome James McCurry. In Argentina era impossibile trovare la salsa Worcestershire in quel momento, così McCurry escogitò una ricetta con gli ingredienti disponibili molto simili agli attuali chimichurri. James era amico Jimmy, quindi il suo nome e cognome divennero spagnoli come “Yimi Churri”.

Una terza teoria sottolinea che probabilmente l’origine del termine chimichurri non è in un evento specifico, ma forse deriva dagli antichi termini indigeni e spagnoli che sono stati persi nel corso degli anni. Il fatto che nella Repubblica Dominicana ci sia una ricetta chiamata chimichurris e che assomigli ad un hamburger rafforza questa corrente.

Ma come si prepara? Come molte ricette sudamericane, bisogna adattarsi agli ingredienti che troviamo qui. In alcuni mercatini latini troviamo l’aji, in alternativa lo sostituiamo con il peperoncino piccante, oppure con il peperone rosso, se si vuole dare un tocco non piccante.

Di versioni ce ne sono tante, poco alla volta ve le faro’ conoscere.

chimichurri

INGREDIENTI

  • ½ mazzo di prezzemolo, circa ½ tazza di foglie di prezzemolo tritato finemente
  • 2 cucchiai di origano fresco tritato finemente
  • 1 spicchio d’aglio schiacciati, adatti al gusto
  • ½ tazza di erba cipollina tritata finemente
  • 1 peperoncino piccante, tagliato, pulito dai semi e tritato finemente (può essere sostituito con 1 cucchiaino peperoncino macinato secco)
  • 2 cucchiai di aceto di vino rosso, o qualsiasi aceto
  • 1 cucchiaio di succo di limone fresco
  • ½ tazza di olio (va bene anche l’olio evo, anche se non è di origine argentina / sudamericana)

PREPARAZIONE

Unire tutti gli ingredienti in una ciotola media e mescolare bene. Assaggiare e regolare in base ai propri  gusti.
Il chimichurri può essere preparati in anticipo, ma deve essere conservato in frigorifero e meglio se consumato entro 24-48 ore.

Alla prossima ricetta,

C.


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Aperitivo: “DIP” con pomodori secchi, acciughe e robiola http://www.quarantaquattropiatti.it/2018/08/14/aperitivo-dip-con-pomodori-secchi-acciughe-e-robiola/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2018/08/14/aperitivo-dip-con-pomodori-secchi-acciughe-e-robiola/#respond Tue, 14 Aug 2018 06:00:07 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=1560 L’estate rallenta i tempi, rallenta i ritmi. C’è più tempo!  Cosi, c’è anche tempo per fare quelli che durante l’anno con difficoltà si riesce. Il più delle volte, perché si viene assorbito dalla mole di cose da fare e, almeno nel mio caso, il cervello si inceppa! In queste settimane abbiamo ritrovato alcune nostre vecchie […]

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L’estate rallenta i tempi, rallenta i ritmi. C’è più tempo!  Cosi, c’è anche tempo per fare quelli che durante l’anno con difficoltà si riesce. Il più delle volte, perché si viene assorbito dalla mole di cose da fare e, almeno nel mio caso, il cervello si inceppa!

In queste settimane abbiamo ritrovato alcune nostre vecchie abitudini: Parlo dell’aperitivo! Ma non quello che si prende fuori casa, quello preparato a casa, senza il bisogno che ci sia un’occasione. Cosi. Perché si ha voglia (e perché c’è tempo!).

Si apre una bottiglia, si preparano due crostini con qualche crema, con del salame o con del formaggio e l’aperitivo è fatto!

Prima dell’arrivo di Giorgia, l’aperitivo era un MUST. Un modo per staccare dalla giornata ed iniziare a rilassarsi. Noi che facevamo i pendolari e che avevamo scelto come città un punto intermedio fra il luogo dei due lavori.

Di idee sfiziose per l’aperitivo ce ne sono tantissime! Trovo molto comode le salsine, le creme o le “dip“, come vengono chiamate. Pericolose fuori casa, perché spesso un po’ pensante. Ma preparate a casa possono essere leggere e possono essere abbinate altre a dei crostini di pane a della verdura.

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INGREDIENTI (per 4 persone)

  • 6 acciughe sott’olio
  • 5 pomodorini secchi
  • 30g di mollica fresca
  • capperi
  • timo
  • 6 olive taggiasche denocciolate
  • 50g di robiola
  • olio evo
  • pane carasau (o altro)

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PREPARAZIONE

Mettete a bagno i pomodorini secchi per farli rinvenire (almeno una decina di minuti). Successivamente, mettete nel mixer tutti gli ingredienti: le acciughe, i capperi le olive, i pomodorini, la mollica, il timo e la robiola. Versate dell’olio evo e mixate fino ad ottenere una crema.

Buon aperitivo!

C.

 


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Cheesecake alle more http://www.quarantaquattropiatti.it/2018/07/16/cheesecake-alle-more/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2018/07/16/cheesecake-alle-more/#respond Mon, 16 Jul 2018 06:00:17 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=1537 Preferite anche voi i dolci freddi d’estate? Il cheesecake senza cottura è decisamente uno dei dolci più ambiti durante il periodo caldo. E’ perfetto per ogni occasione e piace, soprattutto per la sua versatilità. Ne esistono, infatti, infinite varietà. Il cheesecake mi piace, perché fresco, facile e spesso colorato! Si prepara in un batti baleno e gli […]

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Preferite anche voi i dolci freddi d’estate? Il cheesecake senza cottura è decisamente uno dei dolci più ambiti durante il periodo caldo. E’ perfetto per ogni occasione e piace, soprattutto per la sua versatilità. Ne esistono, infatti, infinite varietà.

Il cheesecake mi piace, perché fresco, facile e spesso colorato! Si prepara in un batti baleno e gli ingredienti sono facilmente reperibili, nonché spesso sempre uguali.  Biscotti, panna, formaggio spalmabile e zucchero. A questa base aggiungiamo della purea di frutta, del cioccolato o la ricopriamo con della confettura di marmellata e crumble.

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Visto il periodo, sfruttiamo la frutta fresca di stagione e prepariamo un goloso cheesecake alle more: facile e veloce!

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INGREDIENTI (per un base da 20/22 cm)

  • 170g di biscotti tipo Digestive
  • 90g di burro
  • 400g di formaggio cremoso spalmabile
  • 100g di purea di more + altre more per la decorazione
  • 140g di zucchero a velo
  • 200g di panna montata
  • 10g di gelatina in fogli 

PREPARAZIONE

  • Sbriciolate i biscotti e mescolateli con il burro fuso.
  • Prendete uno stampo a cerniera, foderate la base con della carta forno o con dei fogli di PVC.
  • Versate all’interno i biscotti e, con l’aiuto di un cucchiaio distribuite e compattate il tutto omogeneamente.
  • Lasciate in frigo a riposo per 30 minuti.
  • Mettete i fogli di gelatina in ammollo in acqua fredda per 10 minuti.
  • Intanto mescolate il formaggio con lo zucchero a velo, fino ad ottenere un composto cremoso e privo di grumi.
  • Per la purea di more: prendete le more, lavatele e frullatele con il mini pimer.
  • Montate la panna (ma lasciate da parte due cucchiai, che riscalderete ed in cui scioglierete la gelatina in foglie, ben strizzata)
  • Incorporate nel composto di formaggio e zucchero la purea di more e la gelatina sciolta. Amalgamante bene.
  • Infine, aggiungete delicatamente la panna con una spatola.
  • Versate il composto all’interno dello stampo, sopra la base di biscotti.
  • Lasciate in frigo almeno 5 ore prima di servire. 

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Stai cercando altri tipi di cheesecake? Sulla mia pagina potrai trovare molte varietà di cheesecake senza cottura!

 

Al prossimo dolce!

C.


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PAN BRIOCHE intrecciato all’albicocca in PENTOLA FORNETTO http://www.quarantaquattropiatti.it/2018/06/20/pan-brioche-pentola-fornetto/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2018/06/20/pan-brioche-pentola-fornetto/#respond Wed, 20 Jun 2018 06:00:29 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=1427 Oggi un nuovo appuntamento “#INCUCINACOLFORNETTO “ con la PENTOLA FORNETTO! La volta scorsa ho preparato una ciambella rustica con fichi, prosciutto e caprino, questa volta è il turno di un dolce! Mi incuriosiva tantissimo la preparazione di un impasto lievitato all’interno della PENTOLA FORNETTO, mi chiedevo se l’impasto sarebbe risultato soffice, se si sarebbe cotto […]

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Pan Brioche_Pentola

Oggi un nuovo appuntamento “#INCUCINACOLFORNETTO “ con la PENTOLA FORNETTO!

La volta scorsa ho preparato una ciambella rustica con fichi, prosciutto e caprino, questa volta è il turno di un dolce!

Mi incuriosiva tantissimo la preparazione di un impasto lievitato all’interno della PENTOLA FORNETTO, mi chiedevo se l’impasto sarebbe risultato soffice, se si sarebbe cotto bene. Temevo si sgonfiasse, non essendo cotto in forno.

Cosi ho deciso di cimentarmi nel PAN BRIOCHE, il mio impasto lievitato dolce preferito.

Il risultato: una meraviglia! Rimane ancora più soffice!

Provare per credere! Vi dico solo che per tutta la durata della cottura si sentiva un profumino di PAN BRIOCHE che arrivava dalla cucina!

Per chi fosse alle prime armi o non conoscesse la PENTOLA FORNETTO, leggete il mio post precedente in cui spiego di cosa si tratta.

Non finiscono qui le ricette con la PENTOLA FORNETTO: andate a sbirciare cosa hanno combinato Gaia, Claudia, Simona, Fabiana e Alexandra!

Pan Brioche_Pentola

INGREDIENTI

PER L’IMPASTO

  • 90g di burro di ottima qualità
  • 375g di farina Manitoba
  • una presa di sale
  • 30g di zucchero di canna fine
  • 7g di lievito secco
  • 120g di latte intero
  • 120g di acqua
  • 1 uovo

PER LA FARCIA

  • 300g di confettura di albicocche
  • zucchero in granella per la decorazione

Pan Brioche_Pentola

PREPARAZIONE

  1. Mettete il burro all’interno di un pentolino e fatelo sciogliere a fuoco basso. Ci vorranno pochissimi minuti. Contemporaneamente versate il latte e l’acqua in un altro pentolino e riscaldateli a fuoco basse. Anche qui ci vorranno pochissimi minuti. Dovranno essere entrambi tiepidi, non bollenti!
  2. Montate il gancio per impastare nella vostra planetaria (nulla vieta di fare tutto a mano!), versateci la farina, lo zucchero ed una presa di sale.
  3. versate il lievito in una tazzina, quando il latte sarà tiepido, versatene un po’ all’interno della tazzina con il lievito, aggiungete uno di zucchero. Questo aiuterà a che il lievito si attivi.
  4. Nella planetaria, aggiungete il latte con l’acqua, il burro ed il lievito. Azionate e dopo un po incorporate anche l’uovo. Fate andare almeno per 8 minuti.
  5. Se l’impasto continua a rimanere attaccato ai bordi della planetaria, aggiungetevi un po di farina (poca!).
  6. A questo punto i preferisco finire di impastare a mano. Tolgo, dunque, dalla planetaria ed impasto. Ti spiego come fare:
  • Con le mani ben pulite affondate nella pasta e formate una palla, premendo di continuo, se l’impasto è troppo appiccicoso aggiungete altra farina, spingete la pasta in avanti con i palmi, fino a quando diverrà elastica, quindi piegate l’impasto e con i palmi spingete ancora in avanti e ripetete l’operazione più volte e velocemente, continuando per circa 10 minuti. A questo punto la pasta dovrebbe già essere lucida, elastica  e liscia, se le date la forma di una palla e poggiandola sul piano da lavoro conserva la forma data vuol dire che è pronta, viceversa dovrete lavorarla  ancora. Un’altra prova che potreste fare per vedere se è pronta e imprimere le vostre dita all’ interno dell’impasto, se dopo poco ritorna alla forma originale vuol dire che l’impasto è pronto. 
  1. Formate dunque una “palla” e mettete a riposo all’interno di una ciotola abbastanza capiente, precedentemente unta con dell’olio. Coprite con pellicola trasparente ed uno strofinaccio e lasciate riposare in un luogo caldo, lontano da correnti d’aria (meglio all’interno del forno spento con la luce accesa) per almeno un’ora e mezza. In questo lasso di tempo raddoppierà di volume.
  2. Dopodiché stendete l’impasto fino a formare un rettangolo (circa 30x45cm). spalmateci sopra la confettura di albicocche. Arrotolatelo formando un cilindro.
  3. A questo punto dovrete tagliarlo a metà verticalmente, lasciando 5cm di bordo congiunto in alto.
  4. Una volta effettuato il taglio, vedrete i vostri vari strati di confettura.
  5. Ora dovrete fare una sorta di treccia: passate un’estremità sopra l’altra, quella sotto sopra quella prima e viceversa. Finché non avrete intrecciato il tutto.
  6. Prendete il vostro impasto delicatamente e riponetelo all’interno della vostra PENTOLA FORNETTO (meglio se proteggete la PENTOLA con della carta forno).
  7. Lasciate nuovamente riposare per un’ora circa.
  8. Nel frattempo l’impasto sarà raddoppiato.
  9. Ora potete cuocere il vostro PAN BRIOCHE nella vostra PENTOLA FORNETTO nel seguente modo: posizionata nel fornello più piccolo, i primi 5 minuti a fiamma alta, poi abbassate al minimo e continuate la cottura per 1ora circa, poco più, poco meno.
  10. Trascorsi 50 minuti (a fiamma bassa) potete sollevare il coperchio per verificare la cottura.
  11. Una volta ultimata la cottura, capovolgete la pentola con il coperchio e sfornate il vostro PAN BRIOCHE.

Pan Brioche_Pentola

Buon dolce,

C.


Vi ho incuriositi? PROVATE ANCHE VOI!  #INCUCINACOLFORNETTO e non dimenticatevi di taggarmi @caterina.ma cosi potrò vedere le meraviglie che preparerete!


 

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Oggi vi propongo una ciambella rustica salata con fichi, caprino e prosciutto, cucinata con la PENTOLA FORNETTO.

La conoscete?

Io l’ho scoperta grazie a delle favolose blogger su Instagram: ricetta dopo ricetta, mi sono convinta di acquistarla. Sono felicissima di averla e molto soddisfatta dalla metodologia di cottura.

pentola_fornetto

La PENTOLA FORNETTO (O PENTOLA VERSILIA) è una tipologia di pentola che permette di preparare anche modeste quantità di cibo senza dover ricorrere al dispendioso forno elettrico, perché va messa direttamente sui fornelli.

Si tratta di una pentola in alluminio, con un foro al centro che da alle  torte o ad ai pani la forma di ciambellone. E’ accompagnato da un coperchio forato e da uno spargifiamma che permette di distribuire il calore del gas in modo uniforme.

Il diametro è variabile: dai 24 ai 28 cm.

Il particolare metodo di cottura permette di avere cibi soffici e ben cotti, uniformemente, senza che si brucino o si secchino come spesso accade nei forni che raggiungono temperature davvero elevatissime.

Soprattutto, per quanto riguarda le mie necessità, mi permette di cucinare durante l’estate, senza patire il caldo del forno.

La PENTOLA FORNETTO va unta con dell’olio vegetale o del burro e infarinata (farina o pangrattato) prima dell’utilizzo. In alternativa va utilizzata la carta forno. Una volta messa sul fuoco, te la dimentichi: non rilascia odori e non emana calore ( a parte quello normale dovuto accessione del fornello, che pero’ è quello più piccolo e va al minimo durante la cottura).

La durata di cottura si aggira intorno all’ora, poco meno. Il cibo rimane ben cotto, soffice (se si tratta di un lievitato), la cottura è omogenea. Si adatta facilmente ad ogni tipo di preparazione: sia dolci, sia salati.

I vantaggi: in primo luogo, potrete cucinare una torta in estate senza dover accendere il forno, risparmierete in elettricità, gli impasti si gonfiano di più e rimangono più morbidi.

Al primo utilizzo, lavare attentamente la pentola, sciacquare con acqua bollente e asciugare. Successivamente ungere l’interno con poco olio e lasciare riposare per qualche ora poi risciacquare ed asciugare bene.

Seguiteci ogni mercoledì su Instagram con “In cucina col Fornetto”:  ricette preparata con la PENTOLA FORNETTO.

pentola fornetto

La ciambella rustica con fichi, caprino e prosciutto che vi propongo è un’ottima soluzione per un picnic all’aperto. Nata come accompagnamento al beveraggio in un tardo pomeriggio all’aperto, oppure come accompagnamento alle pietanze servite. E si! Potete anche proporla come alterativa al pane.

Servita tiepida o a temperatura ambiente: rende perfettamente  in entrambi i modi!

Si tratta di una ciambella preparata prevalentemente con farina integrale, ingrediente che le dona quel sapore di “pane”. Lo yogurt greco la rende soffice e il caprino si amalgama benissimo con tutti gli ingredienti.  Infine qualche goccia qui è là di fichi e prosciutto. Una vera delizia.

Prepararla è davvero semplice e ci vogliono solo piccoli passaggi.

INGREDIENTI

  • 4 uova bio
  • un pizzico di sale
  • 80g di caprino
  • 250g di farina integrale
  • 100g di farina tipo1
  • 170g di yogurt greco
  • 150ml di latte (scegliete voi il tipo di latte che preferite)
  • una bustina di lievito di birra secco (con un cucchiaino di zucchero)
  • 3 fichi neri
  • 80g di prosciutto crudo

PREPARAZIONE

  • Sbattete le uova insieme al sale ed al caprino, fino ad ottenere un composto spumoso e chiaro.

  • Alternate le farine allo yogurt ed al latte.

    

  • Infine aggiungete il lievito ed amalgamante bene
  • Versate il composto all’interno della vostra PENTOLA FORNETTO e sistemate sulla superficie i fichi, precedentemente tagliati, volti dal prosciutto.

  

  • Mettete il coperchio e cuocete nel fornello più piccolo a fiamma alta per 5 minuti, poi abbassate la fiamma al minimo e proseguite la cottura per 45 minuti.
  • Una volta cotta, fate raffreddare la vostra ciambella su un piatto (non all’interno della Pentola).

pentola fornetto

Buon picnic!

C.


Vi ho incuriositi? PROVATE ANCHE VOI! #INCUCINACOLFORNETTO e non dimenticatevi di taggarmi @caterina.ma cosi posso vedere le meraviglie che preparerete!


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Cherry Pie http://www.quarantaquattropiatti.it/2018/05/23/cherry-pie/ http://www.quarantaquattropiatti.it/2018/05/23/cherry-pie/#respond Wed, 23 May 2018 17:06:10 +0000 http://www.quarantaquattropiatti.it/?p=1364 La classica cherry pie è una torta americana, preparata con pasta brisè, poco dolce, che racchiude un ricco ripieno di frutta. Questa mia versione è più semplice: una frolla al cacao che racchiude le ciliegie a pezzetti con il loro sciroppo. La cherry pie è uno dei dolci più buoni che potrete realizzare in primavera […]

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La classica cherry pie è una torta americana, preparata con pasta brisè, poco dolce, che racchiude un ricco ripieno di frutta.

Questa mia versione è più semplice: una frolla al cacao che racchiude le ciliegie a pezzetti con il loro sciroppo.

La cherry pie è uno dei dolci più buoni che potrete realizzare in primavera ed estate, quando la frutta fresca di stagione rende possibili ricette belle, colorate, profumate e decisamente gustose, anche con pochi e semplici ingredienti.

 

CURIOSITA’

cherry_pie

Visto che qui si parla di cucina a 360°, vi faccio un breve riassunto sulla varietà delle ciliegie. Anche perché per i prossimi mesi ve la proporrò in diverse ricette.

La ciliegia ha origine asiatica (precisamente nella zona compresa fra il Mar Caspio e il Mar Nero), si diffuse poi in Grecia e pare che da li un console romano ne porto’ un esemplare da Cerasonta in Italia (parliamo del 100 a.c.).

I romani chiamavano Cerasonta”Cerasus”, da li il nome del Ciliegio.

Detto cio’, ci sono due specie: il frutto acido ed il frutto dolce. Il frutto dolce si riparte in duracine e tenerne, mentre quello acido in amarene, visciole e marasche.

Non entro nei particolari delle varie specie.
Pero’ è interessante menzionare che la produzione italiana è tra i primi posti al mondo, sia come quantità che come qualità. Inoltre, l’Italia si colloca bene in classifica anche grazie alle numerose varietà coltivate: la Bigarreaux, la Nero, per il colore decisamente scuro, coltivata nella zona di Vignola (Mo), l’Anella, croccante e succosa, la Ferrovia, tipiche della Puglia, la Marca, adatte per la conservazione sotto spirito, la Moretta di Cesena, la veneta Marostica.
(FONTE: https://www.ilgiornaledelcibo.it/ciliegia/)

Ora, torniamo alla ricetta: facile, facile! Provate per crederci.

cherry_pie

INGREDIENTI (per uno stampo da 20cm)

PER LA PASTA FROLLA

  • 190g di farina
  • 40g di cacao amaro
  • 125g di burro freddo
  • 50g di zucchero a velo
  • Scorza di un limone non trattato (o arancia)
  • 1 tuorlo
  • 2 cucchiai di latte intero

PER IL RIPIENO

  • 400g di ciliegie
  • 15g di amido di mais (Maizena)
  • zucchero di canna q.b.
  • 1 albume

PREPARAZIONE

cherry_pie

  1. Lavate e denocciolate le ciliegie, lasciatele macerare in una bacinella con l’amido e con lo zucchero (seguite i vostri gusti, io ne ho messo due cucchiai).
  2. Nel mixer, aggiungete la farina, il cacao, lo zucchero ed il burro. Azionate ed amalgamate il tutto, non troppo, il burro non di deve riscaldare molto.
  3. Incorporate la scorza del limone (o arancia). Aggiungete il  tuorlo ed il latte. Mescolare ancora un pochino.
  4. Lasciate da parte l’albume, vi servirà dopo.
  5. Spegnete, togliete dal mixer ed impastate a mano.Non dovrete impastare a lungo, giusto il tempo per far amalgamare gli ingredienti. Dunque formate il vostro panetto, avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare in frigo per almeno un’ora.
  6. Trascorso il tempo prendete il vostro impasto, dividetelo a metà. Con l’altra metà farete la copertura.
  7. Rilavorate l’impasto velocemente per renderlo nuovamente elastico.
  8. Stendete la pasta frolla tra due fogli di carta forno (o con della farina). Non deve rimanere troppo spessa, io la lascio intorno ai 0,8/ 1 cm, poco più poco meno.
  9. Mettetela all’interno del vostro stampo, facendo attenzione. Tagliate i bordi, bucherellate il fondo. Coprite con della carta forno e versatevi sopra qualche legume o un po’ di ceci per fare peso. In questo modo non si alzerà il fondo durante la cottura.
  10. Cuocete in questo modo per 15’ a 170gradi. Togliete i legumi e lasciate raffreddare.
  11. Una volta tiepida, spennellate la base della crostata con l’albume, renderà il fondo impermeabile.
  12. Ripendente la bacinella di ciliegie, mescolate bene e versate il composto all’interno della vostra base di frolla.
  13. Stendete l’altra metà di frolla e preparate la copertura (ho utilizzato la griglia della Tescoma, ma potete tranquillamente procedere a mano con delle strisce).
  14. Coprite la vostra crostata ed infornate nuovamente per 20/25 minuti a 170°C.

Conservate in frigo (se avanza!).

Buon dolce,

C.


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